Impegni
Le tradizioni gastronomiche di una regione definiscono in larga misura la propria identità. Consumata da quasi tutti i visitatori in qualsiasi tipo di alloggio, la colazione è un'eccellente opportunità di mettere in risalto il valore di una destinazione turistica.
Anche se le specialità regionali sono sempre più presenti nei menù, molte strutture alberghiere non hanno ancora trovato il coraggio di rinunciare ai prodotti per la colazione standardizzati ed arbitrari offerti dal settore in tutto il mondo.
Consapevoli di questo problema, diversi attori hanno unito le forze e deciso di sviluppare, insieme a Slow Food, un concetto di colazione regionale:
La regione dei Dents du Midi ha costruito parte della sua identità intorno ai prodotti locali, grazie alla sua ricca attività pastorale e al suo patrimonio gastronomico unico. In quanto destinazione Slow Food Travel, è naturale che la regione sia coinvolta nell'iniziativa Slow Food in stretta collaborazione con i suoi principali fornitori di alloggi. Vengono messe in evidenza le sue specialità regionali, in particolare la Salée del Val d'Illiez, un dolce lievitato di antica tradizione, inserito nell’arca del gusto de Slow Food.
HotellerieSuisse sta inoltre lavorando ad un progetto per posizionare gli alberghi svizzeri anche grazie alle caratteristiche di regionalità e innovazione delle colazioni che propongono. L'associazione di riferimento del settore si impegna a promuovere la cooperazione tra le imprese ricettive, l'agricoltura e la trasformazione in tutte le regioni della Svizzera. Inoltre, fornirà agli albergatori, agli apprendisti e agli studenti del settore conoscenze che li aiuteranno a impegnarsi maggiormente: tra i tanti, suggerimenti per le ricette, un elenco di fornitori e possibili modelli di cooperazione con i produttori regionali.
L'approvvigionamento locale evita lunghi viaggi e sostiene il tessuto economico della regione. Inoltre, privilegiando i prodotti provenienti da agricoltura biologica, il progetto è in linea con una gestione sostenibile dall'inizio alla fine.
La colazione regionale consente agli albergatori di differenziare la propria offerta promuovendo la propria regione. È anche in linea con la nuova strategia di sostenibilità « Swisstainable » ideata da Svizzera Turismo, che Slow Food Travel ha già sottoscritto.
Idealmente, ogni destinazione turistica dovrebbe definire una colazione specifica per la propria regione, includendo un elenco di alimenti caratteristici e dei loro fornitori. Questo pasto diventerebbe un elemento chiave dell'offerta dell'alloggio in questione, venendo promosso dai diversi partner, sviluppando una comunicazione sinergica tra questi.
Rete di cuochi impegnati a difendere la produzione locale e la biodiversità alimentare, l'alleanza dei cuochi arricchisce i menù con prodotti dell’arca del gusto, in particolare i Presidi, ma anche con il frutto del lavoro degli agricoltori locali, inclusi i viticoltori di Slow Wine.
Nel 2018, nell'ambito di BioVino, un gruppo di viticoltori svizzeri impegnati per la biodiversità, l'autenticità e la tradizione ha posto le prime pietre miliari del movimento Slow Wine nel nostro Paese.
Slow Wine è formata oggi da una rete di produttrici e produttori di vini artigianali, etichettati Bio Suisse e/o Demeter o attualmente in conversione organica, tutti firmatari della carta scritta dai suoi fondatori.
Slow Food Travel ha ricevuto il premio "Best of Wine Tourism" 2021, il premio svizzero per il turismo enogastronomico, nella categoria ambiente e sviluppo.
Il progetto Slow Food Travel è concepito secondo i seguenti principi:
Offrire l'opportunità di scoprire un territorio attraverso la sua biodiversità gastronomica, agroalimentare e culturale secondo la filosofia Slow Food; sensibilizzare ed educare i viaggiatori alla conservazione della biodiversità e del patrimonio culturale, identitario e gastronomico locale proponendo un progetto di turismo sostenibile;
Coinvolgere la rete di Slow Food (Condotte, Comunità, Presìdi e progetti Slow Food) nelle destinazioni, dall'ideazione alla realizzazione, in coordinamento con Slow Food Internazionale;
Informare i viaggiatori sui principali progetti Slow Food nelle regioni visitate attraverso le esperienze proposte dalle comunità, dai Presìdi e dai progetti Slow Food;
Discutere i valori di Slow Food in relazione alle azioni e ai risultati del movimento nelle aree visitate;
Focus sulla scoperta di prodotti e produttori "tradizionali", "tipici" e "artigianali" secondo i criteri definiti per la selezione degli espositori di Terra Madre Salone del Gusto;
Fornire ai partecipanti alloggi di dimensioni ragionevoli, armoniosamente integrati nell'ambiente, attenti alla qualità dell'ospitalità, nel rispetto dell'identità, della cultura e della biodiversità locali e con un impatto ecologico minimo;
Coinvolgere i ristoratori che valorizzano la biodiversità locale, la stagionalità e la sostenibilità (gestione dei rifiuti, dell'acqua, ecc.), rifornendosi da circuiti brevi, in particolare i membri dell'Alleanza dei Cuochi promossa da Slow Food;
Progettare itinerari secondo i principi guida del turismo responsabile e sostenibile, ossia contribuire al rispetto e alla conservazione delle risorse naturali, culturali e sociali nel lungo periodo, promuovendo un'interazione positiva tra le comunità locali e i viaggiatori;
Evitare le filiere che non rispettano i principi di Slow Food, ossia privilegiare, ove possibile, gli ingredienti locali in alternativa ai prodotti industriali;
Collaborare con partner ricettivi con comprovata esperienza e credibilità nel campo del turismo responsabile e sostenibile o con organizzazioni che operano secondo i seguenti criteri:
Equità e rispetto dei diritti umani;
Sostenibilità ambientale, economica e sociale;
Trasparenza nell'organizzazione costitutiva, finanziaria e operativa;
Promozione dei principi del turismo responsabile;
Collaborare con i fornitori coinvolti nel modo più trasparente possibile, soprattutto per quanto riguarda le questioni finanziarie;
Includere un numero limitato di partecipanti (meno di 20 per viaggio, idealmente tra i 10 e i 15), per garantire la qualità degli scambi, soprattutto tra ospiti e viaggiatori;
Sostenere i progetti nelle destinazioni visitate attraverso Slow Food International, ove opportuno;
Partecipare allo sviluppo di Slow Food Travel a livello internazionale.
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